Da Fiammetta per Via Lepsius
di Antonio Devicienti
Fiammetta Giugni è sempre generosa con Via Lepsius cui dona oggi un nuovo inedito; due sono le circostanze immediate che hanno portato Fiammetta a scrivere i versi che seguono: la prima è la sua visita a Castelseprio, Castiglione Olona e Torba in provincia di Varese seguendo la suggestione del bel post di Raffaella Terribile su Cartesensibili (a questo alludono i primi versi nei quali il “confine domestico e verde” dei luoghi che ama e dove vive e lavora costituisce l’irrinunciabile punto di riferimento anche quando le circostanze della vita conducono altrove) e la seconda è la meditazione su un passaggio della liturgia cattolica con cui si chiude il suo testo e che Fiammetta commenta così: Mi ha sempre colpito l’espressione latina “sed tantum dic verbo”. La Chiesa ha tradotto con “ma dì soltanto una parola”. In effetti lui comanda alla parola… E questo, per un poeta, è una cosa meravigliosa.
Torno a ripetere qui quello che ho scritto tempo addietro: si può essere credenti o meno, ma la meditazione sul fare poetico che è sempre sottesa alla poesia di Fiammetta riguarda chiunque ami la poesia, chiunque voglia leggerla (ed anche scriverla) con consapevolezza e con radicale adesione.
e io mai oltre
questo confine domestico e verde
di alberi comuni
e creste morbide
neppure quando
di lavorìo ferve il giorno
e la strada mi indirizza
altrove
mai disgiunta
da questo appartato belvedere
piantata e ripiantata io
(annum per annum)
come un chiodo
all’eredità del padre
è questa paziente solitudine del brolo
il tetto sotto il quale entri
a visitarmi indegna
ordinando alla parola di salvarmi
E’ un corpo a corpo con la parola che mi interessa e mi “occupa” molto .
Antisentimentale , interessato più ad essere che ad apparire , esperisce quella produzione di Senso all’oggi sempre più rara . In gamba .
Con un grazie
leopoldo attolico –
Grazie della lettura e di aver voluto lasciare un commento: mi fa enormemente piacere. Penso anch’io che la voce di Fiammetta sia davvero originale, priva di vezzi e narcisismi, seriamente impegnata nella sua ricerca, là dove, per Fiammetta, ricerca esistenziale e ricerca poetica coincidono: è questo uno dei tantissimi motivi per cui Via Lepsius è sempre onorata di ospitare i doni di Fiammetta.
Ringrazio anch’io Leopoldo per l’affettuosa attenzione.