La calligrafia del sasso (inediti di Fiammetta Giugni)
di Antonio Devicienti. Via Lepsius
ferito dalla carità del mare
rispondo con amore ordinato
fregiandomi di un cantico:
l’eternità della pace
fra grazia e libero arbitrio
sono io che scrivo o la carità del mare
ferisce e incide il mio midollo duro?
sono chiusi ai mortali
i segreti della benevolenza
*****
mi imprimo,
nel silenzio ripetuto dell’onda,
l’ombra dell’albero alla riva
che, sempreverde, il sempreazzurro ascolta
*****
e mentre dormo
(o sembra che io sogni)
sotto coperte di risacca scrivo
la mia contemplazione dell’aurora:
benigno excessus mentis che ogni giorno
mi coglie e mi cesella
*****
per chi scredita i discorsi semplici
l’evidenza di una minima verità
solo tre segni tre per sopportare
il sapore della sapienza
Fiammetta Giugni invia da una spiaggia croata fino a Via Lepsius questi bellissimi inediti, nati sull’onda dell’emozione dopo aver raccolto un sasso in riva al mare; Fiammetta ha anche fotografato il sasso impresso dai segni, cosicché è stato possibile imbastire un dialogo tra immagini e testi, segni della natura e scrittura.
Splendidi questi versi di Fiammetta. ” Subisco” sempre felice il fascino della sua poesia.Grazie,Antonio.Grazie Fiammetta .
Ciao, Lucetta; grazie per le tue parole; per me ospitare la voce di Fiammetta è sempre motivo di orgoglio e contentezza.
Sarà fatto; grazie per i tuoi passaggi da qui.
Chi, come Fiammetta, fa parlare i sassi, può davvero comprendere e tradurre la lingua cosmica, darcene prove concrete.
Leggiamo queste luci e ci sembra di essere salvi su qualche fantastico approdo. un saluto caro,
annamaria ferramosca
Grazie a Lucetta e grazie ad Annamaria. Fra poco riparto per la mia Croazia e spero di riuscire ad ascoltare ancora e a ritradurre! Io ce la metto tutta, ma , come sempre, non basta…
Fiammetta