Notturno a Lisbona (tema: “come” e “blu”)
di Antonio Devicienti
Una casa stretta e alta come questa
dipinta di vento
eco dal fiume
l’ultimo eléctrico della sera.
Due miti coltelli come un ricordo
appoggiati sulle ginocchia
del tavolo
e come prefigurazione del futuro:
un blu che sale sale sale
i coltelli lo tagliano come fette di pane
ne sagomano piastrelle in fiori e figure.
Come invade e soggioga lo sguardo
una città come questa –
costringe la mente a farsi tutta sguardo.
È perfetta, perfetto il tutto. Spero non si dispiaccia se condivido.
La ringrazio di cuore. Considero Via Lepsius anche un laboratorio all’interno del quale, ma sotto gli occhi di chi passa da qui, sperimento anche la scrittura ” in proprio”.
Grato per l’ attenzione.
L’ha ribloggato su vengodalmare.