Notturno del monaco Pantaleone d’Otranto (tema “misurare”)
di Antonio Devicienti
“Non – come crederanno i posteri –
gli elefanti radici sul cui dorso poggia
l’arbor vitae
ma
la chioma sarà radice, rizoma nel cielo:
com’è giusto.
Non lasciatevi ingannare dall’ovvio, dal banale.
Non ovvio e non banale il mondo:
costruito nella mente di Dio
o nel nulla
esso è geometria di parti e di concetti.
Mi rende chiara la notte codesta
convinzione.
Misuro con la mente le parti del mosaico
sento i pesci cercare nel Canale
una loro sottomarina luna
vaglio i colori delle tessere
m’assopisco vegliando in un sogno di figurae
che danzano”.
Hai rovesciato la piramide! Un caro saluto