Il Cairo
di Antonio Devicienti. Via Lepsius
Quando dalla città immensa
gli Occidentali vengono a vendermi i loro acquerelli
li congedo con brusca gentilezza:
il silenzio dell’angelo è grido acuminato che
sbianca i papiri della notte,
dico loro,
voi siete stati nella città dell’
angelo, ne sapeste udire
la voce ma non il silenzio,
ne portate negli occhi gli sfarzi
ma non le assenze,
non gli orci vuoti d’acqua,
non gli addolorati voli sotto cupole d’alabastro.
Ai loro occhi sgranati appaio un pazzo.