Via Lepsius

pagine di Antonio Devicienti: concatenazioni, connessioni, attraversamenti, visioni

Mese: dicembre, 2018

Abbandonare

 

 

Abbandonare la scrittura in versi e transitare verso altra textura di forme e pensieri.
Vale la pena provarci: nella molteplicità delle forme sta la bellezza dell’esistere – costringersi dentro la sola scrittura in versi significa amputare la mente di arti, spegnere lo slancio che s’apre in molteplici direzioni.
Portare dunque al silenzio la scrittura in versi, docilmente acconsentire al suo transitare in altre forme, lungo altri sentieri.

 

 

Solitudine

 

Angel Albarrán, Anna Cabrera (Galleria De’ Foscherari di Bologna).

 

Dove più la folla si serra e spinge lì è totale la solitudine.
Scrivere: per chi? – ma legittima è la domanda se si attribuisce allo scrivere una finalità, diciamo così, comunicativa. Fa piacere essere letti, certo. Purché lo si sappia bene: pochi, pochissimi, forse uno (o anche nessuno) avrà la pazienza e la volontà di leggere fino in fondo.
Fondamentale: non scrivere mai passaggi di testo che siano lamentele, elegie, reprimende.
Scrivere perché scrivere è una funzione vitale, uno stare dentro il mondo. E allora scrivere per scoprire e immaginare, per aprirsi (forse aprire) il plurale, l’alterità, l’ancora ignoto, l’inaspettato.
La festa della e nella scrittura (scrivendo si celebra la vita, l’esistere nel pensiero e nella consapevolezza del mondo) rende festivi i giorni feriali che la folla vociante involgarisce.
E se proprio perché scrivi anche tu appartenessi alla folla vociante? Può essere – anche se non spingi e non pressi e non vuoi stare in prima fila da dove ti si possa vedere. Eccolo il possibile discrimine: questa solitudine non imposta ma scelta, questo cercare di portare lo sguardo nel futuro mentre la scrittura cerca d’essere acuminata sonda nel presente.

 

 

Essere antifascisti in Europa (Via Lepsius con l’A.N.P.I.)

 

 

 

essere antifascisti in Europa

 

 

Insurrezione del libro

 

 

Ringraziando ancora Viviane Ciampi per l’invito, pubblico il pdf della mia silloge INSURREZIONE DEL LIBRO apparsa sul numero 49 della rivista FILI D’AQUILONE.