In uscita il 15 settembre…
«Mis amigos creen que estoy muy mala porque quemé mi mejilla»
Appaiono innumerevoli i modi e le direzioni in cui può appalesarsi la scrittura: e questo comprova che la ricerca letteraria è in piena evoluzione promettendo entusiasmanti approdi.
È entusiasmante il libro di Daìta Martinez Liturgia dell’acqua (Anterem Edizioni / Cierre Grafica, Verona 2021 – Prefazione di Maria Grazia Calandrone) perché avvince e convince con la sua struttura inedita da salterio medioevale che, apparentemente (ribadisco: apparentemente) eliminando quasi del tutto la tradizionale versificazione, si articola in blocchi di testo rigorosamente giustificati e disposti sulla pagina secondo una spazialità variabile – cerco di spiegarmi meglio facendo riferimento al primo testo dell’intero libro a pagina 11: