Scrive Maria Nadotti a conclusione del suo intervento pubblicato su Doppiozero in ricordo di bell hooks:
le vite che ufficialmente “non contano” sono forse la promessa più luminosa di cui disponiamo per non accontentarci di sopravvivere e bell non si è stancata di ripeterlo e di dimostrarlo. Quel suo insistere sul concetto che il margine non è un destino e il centro non è una meta, quel suo “fare comunità” abitandoli entrambi senza appartenere né all’uno né all’altra, le hanno permesso e permettono a noi di pensare al femminismo come a una passione radicale che contesta il potere invece di reclamarlo. E la scrittura, che per hooks è uno spazio di resistenza, diventa un luogo da cui guardare altro e meglio, anche quando tutto sembra condurre alla stasi, al per sempre o al mai più.
Riporto le parole con le quali Anna von Hausswolff ha commentato l’intervento con cui un gruppo di integralisti cattolici le ha impedito di tenere il previsto concerto nella chiesa di Notre-Dame de Bon Port a Nantes la sera del 7 dicembre – anche il successivo appuntamento parigino è stato annullato per lo stesso motivo:
Yesterday night the far-right Catholic integralism won over art, but not over love. Here (Anna si riferisce alla foto che ha pubblicato nella sua pagina di Instagram e che la ritrae seduta, sola, nella navata della chiesa) I am waiting inside the church while listening to about 50-100 integralists chanting and screaming outside the church’s doors, blocking the way for almost 400 people. It was a scary, tense and sad situation and there was nothing for us to do but to cancel, we had too little security. My thoughts go out to all of you amazing fans who stood peacefully and patiently in front of these guys, I loved that you remembered that these things will never be solved by violence. Me and the church are working together and not against each other. This has worked very well, both parts are happy. Lots of love and respect. Thousands of people have traveled to come to these shows, and there has been nothing but love and affection in the air, both from my audience and from the church. When different people try to overcome differences and barriers that’s when true healing begins