L’esitazione è una koinè: su “Scenario” di Riccardo Benzina
“Scenario” è il vocabolo, proprio l’ultimo, con cui termina il libro omonimo di Riccardo Benzina (Taut Editori, 2022), ma è anche il vocabolo-chiave, il vocabolo-senhal, il vocabolo-cifra che, come dilatandosi, dà significato a tutto il libro nel quale lingua e sintassi sono ramificazioni nervose attraverso cui vengono percepiti i movimenti dell’io dentro un mondo (uno “scenario”, appunto) contemporaneamente straniante e attraente, talvolta malato eppure invitante, stratificato, complesso.
Scenario è la ricognizione di un’estraneità (dell’io rispetto al mondo e viceversa) e anche la registrazione caparbia in forma di ritmo (intendo: con cambi di versi e cesure interne, forti e fortissimi enjambement) d’inesausti movimenti vitali dentro lo scenario al fine di penetrarne resistenze ed enigmi, vaste zone d’ombra e snodi inestricabili o taglienti. Leggi il seguito di questo post »